DIFFICOLTA' SCOLASTICHE, SOSPETTA DISLESSIA: UN INQUADRAMENTO
La scuola rappresenta per un bambino/ragazzo un importante spazio di crescita e apprendimento.
A volte però le difficoltà scolastiche possono portare a disinvestire nello studio, ci si può sentire "non capace", inadeguato, provare tristezza e frustrazione.
"Anche altri bambini, oltre a me, hanno la malattia del non capire? E' una malattia dove non capisci cosa spiega la maestra, allora tutti ti prendono in giro e dicono che sei un'asina e tu ti senti tanto triste!" G. 8 anni
In caso di problemi di apprendimento, sospetta dislessia/discalculia, calo del rendimento, risulta importante porre una diagnosi corretta e intervenire tempestivamente. L'attivazione di interventi riabilitativi precoci e di strategie concordate con la scuola può determinare infatti un miglioramento dell'apprendimento ed una riduzione della sensazione di disagio.
COSA POSSO FARE PER AIUTARE MIO FIGLIO?
Comprendere il problema è il primo passo per cercare una soluzione. L'obiettivo non è soltanto individuare le difficoltà, ma anche le risorse del bambino in modo che possano essere sfruttate e valorizzate.
In caso di difficoltà scolastiche propongo un percorso che include:
- primo colloquio anamnestico con i genitori,
- colloquio di conoscenza con il bambino inclusivo di esame obiettivo neurologico,
- valutazione cognitiva attraverso la scala WISC IV (si tratta di un test recentemente aggiornato che fornisce un profilo dettagliato delle abilità, evidenziando in particolar modo le risorse del bambino),
- (in caso di sospetta dislessia/discalculia...) valutazione logopedica degli apprendimenti (da effettuarsi presso studio di logopedia),
- colloquio di restituzione in cui viene fornita relazione dettagliata, sottolineando problematiche, ma anche punti di forza del bambino e suggerendo possibili strategie.
C'è inoltre la possibilità di effettuare un incontro di rete con gli insegnanti e i genitori online o in studio per valutare assieme quali interventi si possano mettere in atto e come sfruttare i punti di forza del bambino.
NB Gli esami effettuati e la documentazione fornita ai genitori corrispondono a tutti quelli richiesti dalla Regione Piemonte per la diagnosi di disturbo d'apprendimento. In caso sia presente una problematica, per il completamento della certificazione la famiglia dovrà trasmettere i documenti forniti al GDSAp (Gruppo Disturbi Specifici di Apprendimento ) dell'ASL di competenza.
"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido." Albert Einstein
Dott.sa Chiara Compagni
Neuropsichiatra Infantile
Psicoterapeuta
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